LA POSTURA
Il sistema muscoloscheletrico è il sistema locomotore del corpo umano. In esso muscoli e scheletro lavorano in stretta correlazione. Questo apparato ci consente di mantenere la postura, di effettuare movimenti attivi e passivi e definisce la morfologia generale del corpo, delimitando nel contempo le cavità interne. Postura e movimenti però, sono possibili grazie alla costante cooperazione del sistema neurosensoriale.
Tutti gli apparati del corpo umano sono supportati fisicamente dal sistema muscolo scheletrico. Quindi qualsiasi problematica lo affligga, genera a cascata riflessi negli altri sistemi corporei. Per tale ragione, è importante avere consapevolezza di come ci muoviamo e di quali posizioni assumiamo nello spazio durante la nostra giornata. Troppo spesso percepiamo come “normali” delle posizioni compensatorie ed antalgiche (assunte per bilanciare asimmetrie e non sentire dolore), che invece sono la causa di molti disagi.
Durante il giorno, ad esempio, è importante mantenere la pressione prevalente sulle ossa ischiatiche quando siamo seduti. Avvertendo la pressione della sedia sulle due ossa semicircolari inferiormente al bacino (ischi), saremo certi che tutta la nostra postura sarà corretta, anche quella delle spalle. Al contrario, se stiamo seduti appoggiando maggiormente il sacro, creando quindi uno spazio maggiore tra lo schienale della sedia e la nostra zona lombare (parte inferiore della schiena), anche le spalle ed il collo assumono una postura “accasciata”, goffa per intenderci.
Un’altra buona pratica, valida in tutte le condizioni, ma soprattutto in piedi, è quella di immaginare di essere sostenuti da un filo che ci tira dal vertice del cranio verso l’alto, come per sollevarci. Contemporaneamente, dobbiamo spingere le mani verso terra. In questo modo si distendono i muscoli del collo e delle spalle, ricreando una postura corretta di tutto il corpo.
Infine, ricordiamoci che ogni ricerca di una postura corretta, va fatta mantenendo prevalente la fase espiratoria. È quando si butta fuori l’aria che i muscoli si distendono! Quindi, le due posture di allungamento suggerite, associamole a delle lunghe espirazioni.
Anche durante il sonno sistema nervoso e muscolare lavorano in stretto contatto: il primo avverte il cervello quando i muscoli sono rilassati, e solo da quel momento inizia la vera rigenerazione corporea necessaria per riparare e ricostruire quello che l’attività fisica diurna ha consumato. Ricordiamo anche che il peso del corpo deve essere distribuito uniformemente, senza formare punti di pressione eccessiva che inviterebbero il corpo a girarsi troppo spesso di notte.
La colonna vertebrale è il centro delle terminazioni nervose ed è l’organo che più sopporta il nostro carico in verticale. La sua sagoma a “S” ha proprio questo compito. Un piano di riposo ideale la accoglie nella sua forma e la sostiene in tutti i suoi punti uniformemente, senza lasciare “spazi vuoti”, mentre uno troppo duro non ne rispetta le curve (specialmente le curve sacrali nelle donne dove il bacino è più ampio).